Il Collegio dei docenti, insieme al consiglio di classe, è l’organismo istituzionale di riferimento per la progettazione didattico-educativa.
Nel recepire gli indirizzi generali stabiliti dal Consiglio d’Istituto, il Collegio dei docenti avvia l’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa, che approva insieme alla progettazione integrativa curricolare ed extracurricolare.
Data la sua pletoricità, il Collegio dei docenti viene articolato internamente in gruppi di lavoro, che svolgono un lavoro preparatorio di studio e di confronto e formulano proposte al Collegio, il quale quindi può esercitare con maggiore efficacia le sue competenze deliberative.
I gruppi di lavoro che promuovono e realizzano l’autonomia organizzativa sul piano specificamente didattico-culturale sono i Dipartimenti.
La proposta didattica della scuola, muovendo da orientamenti culturali di fondo condivisi e approvati dal Collegio dei docenti, è scandita su tre livelli di confronto e di elaborazione, tra loro successivi e interconnessi: a) la programmazione del dipartimento disciplinare, b) quella del consiglio di classe e c) quella individuale. Il passaggio dagli orientamenti culturali di fondo alla programmazione di dipartimento, a quella di classe e a quella del singolo docente è contrassegnato da maggior specificità e ricchezza di contenuti, per far sì che l’azione della scuola possa essere appunto coerente ma non monocorde, ed il principio della libertà d’insegnamento possa essere assunto nel modo più giusto, cioè come azione formativa che ciascun insegnante porta avanti valorizzando la propria specifica professionalità e la propria cultura entro un quadro generale di indirizzo comune a tutta la scuola.